L'avviso pubblico sostiene il recupero e la riqualificazione nelle aree rurali delle architetture minori in pietra o in tufo, a secco e non, espressione dell’identità del paesaggio rurali quali trulli, lamie, casedde e pagliare, realizzati entro la prima metà del secolo scorso. I beni devono essere censiti al Catasto Fabbricati e devono essere liberi da vincoli, oneri o altri diritti di godimento di terzi (contratti di affitto, comodato, ecc.).
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse disponibili sono pari a € 15 milioni.
BENEFICIARI
Proprietari privati di trulli, lamie, casedde, pagliare, in pietra o in tufo, a secco e non, ricadenti in aree tipizzate negli strumenti urbanistici vigenti come zone agricole ed espressione dell’identità storica del paesaggio rurale, realizzati entro la prima metà del secolo scorso.
SPESE AMMISSIBILI
- Interventi materiali sull'immobile esistente
- Interventi materiali sulle aree pertinenziali esterne
- Interventi materiali relativi ad ampliamenti
- Interventi materiali sull'involucro edilizio
- Interventi materiali aggiuntivi
CONTRIBUTO
Si prevede l’erogazione di un sostegno pari al 50% della spesa ammessa.
Il limite minimo dell’investimento richiesto, comprensivo delle spese generali, non deve essere inferiore a € 20.000, mentre il limite massimo dell’investimento richiesto non può essere superiore a € 60.000.
PRESENTAZIONE DOMANDA
L’Avviso sarà attivo a partire dalle ore 12.00 del 12 settembre 2022. La scadenza è fissata al 9 novembre 2022.