Il Decreto 27 ottobre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 06/11/2020, ha stabilito i criteri, i requisiti e le modalità di erogazione del contributo a fondo perduto destinato alle imprese del settore ristorazione per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima del territorio.
La legge di conversione del D.L. 104/2020 ha ampliato la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto.
DOTAZIONE FINANZIARIA
600 milioni EURO per il 2020
BENEFICIARI
Riservato alle imprese attive nel settore della ristorazione, con codice ATECO prevalente:
- 56.10.11 (ristorazione con somministrazione);
- 59.29.10 (mense);
- 56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale);
- 56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);
- 56.21.00 (catering per eventi);
- 55.10 (alberghi) limitatamente alla somministrazione di cibo.
Il contributo è concesso sia alle imprese che hanno avviato l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 che a quelle già attive prima di tale data il cui fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019.
L'agevolazione è concessa nei limiti di spesa indicati dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis e de minimis agricolo fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Laddove la domanda superi lo stanziamento complessivo, è prevista la determinazione del contributo concedibile in misura percentualmente proporzionale agli acquisti documentati.
ENTITÀ DELL'AIUTO
Il bonus ristorazione è un contributo a fondo perduto, di importo compreso tra 1.000 e 10mila euro, concesso per gli acquisti di prodotti agroalimentari, inclusi prodotti vitivinicoli, della pesca e dell'acquacoltura, anche DOP e IGP, che valorizzino la materia prima di territorio.
Deve trattarsi, cioè di prodotti acquistati attraverso il canale della vendita diretta, oppure ottenuti da una filiera integralmente nazionale, dalla materia prima al prodotto finito.
Gli acquisti devono essere effettuati dopo il 14 agosto 2020 ed essere dimostrati attraverso apposita documentazione fiscale.
Ai fini del riconoscimento del contributo, il Soggetto beneficiario è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata ai sensi del Decreto.
Per tipologie di prodotto diverse si intendono tre categorie merceologiche differenti.
A titolo esemplificativo, l’acquisto che concerne tre tipologie di vino (vino generico, DOP e biologico) è da considerare un'unica categoria merceologica denominata “Vini”.
Il contributo non può mai essere superiore all’ammontare complessivo degli acquisti. Tale ammontare degli acquisti non può essere inferiore ai 1.000 euro, esclusa IVA né superiore a 10.000 euro esclusa IVA.
Il decreto attuativo riconosce priorità agli acquisti di prodotti DOP e IPG e di prodotti ad alto rischio di spreco, che sono elencati nell'allegato al provvedimento e rientrano nel paniere già elaborato dal "Tavolo per la lotta agli sprechi e per l'assistenza alimentare" per il Programma di distribuzione delle derrate alimentari finanziato dal FEAD, il Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti 2014-2020.
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE
Il gestore del Fondo Ristorazione è Poste Italiane e le domande di contributo potranno essere presentate sia mediante un'apposita piattaforma web, il portale della ristorazione, che agli sportelli postali.
La presentazione delle domande da domenica 15 novembre online e presso gli uffici postali dal prossimo lunedì 16.
Ci sarà tempo, in entrambi i casi, fino al 28 novembre.
Sulla base delle informazioni contenute nell’istanza e della documentazione allegata, Poste Italiane redigerà l’elenco dei potenziali beneficiari con specificazione del contributo richiesto e ne curerà la trasmissione al Mipaaf che, nei limiti delle risorse disponibili, determinerà con proprio provvedimento il contributo erogabile a ciascun beneficiario.
Una volta espletata la verifica del rispetto del massimale degli aiuti de minimis, il Ministero delle Politiche agricole autorizzerà in automatico la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto, che verrà erogato tramite bonifico da Poste Italiane.
Entro 15 giorni dall'anticipo il soggetto beneficiario presenterà a Poste Italiane la quietanza di pagamento degli acquisti, che sbloccherà l'emissione del bonifico a saldo del bonus.
Clicca sul link per il portale: https://www.portaleristorazione.it/