Il Ministero delle Politiche Agricole ha pubblicato due decreti, di cui il primo datato 22 gennaio 2021 e il secondo del 10 marzo scorso, con i quali ha proceduto a ripartire il budget, di quasi 324 mln di euro messo a disposizione alle imprese delle filiera vitivinicola, da spendere per gli interventi del Piano Nazionale di Sostegno nella corrente campagna di commercializzazione 2020/21 e in quella successiva 2021/22.
Con il decreto n. 30803 del 22 gennaio 2021, il Ministero ha proceduto alla rettifica della ripartizione della dotazione finanziaria per la campagna 2020/2021 rivedendo l’assegnazione delle risorse tra le diverse misure che compongono il Programma nazionale di sostegno (PNS).
Il 16 ottobre 2020 si è aperto il nuovo anno finanziario comunitario e, con esso, la programmazione finanziaria 2021-2027, che vede per il settore vitivinicolo una lieve diminuzione delle risorse assegnate.
La dotazione finanziaria per l’anno 2021 e 2022 è così rimodulata tra le seguenti misure:
- promozione sui mercati dei Paesi esteri 98.027.879;
- ristrutturazione e riconversione vigneti 144.162.893;
- vendemmia verde 4.805.420;
- investimenti 57.665.151;
- distillazione sottoprodotti 19.221.657.
Per un totale di 323.883.000 mln.
I tre interventi per la competitività e cioè la promozione sui mercati dei paesi terzi, la ristrutturazione e riconversione dei vigneti e gli investimenti in cantina assorbono la stragrande maggioranza dei fondi disponibili, con una quota di oltre il 92%.
Per le misure finalizzate a dare stabilità ed equilibrio al mercato vitivinicolo e quindi per la vendemmia verde e la distillazione dei sottoprodotti rimangono circa 24 mln.
Spetta ora alle regioni e ad Agea predisporre i bandi per la materiale applicazione delle diverse misure.