Via libera alla distillazione di crisi: ecco come ottenere gli aiuti

Via libera alla distillazione di crisi: ecco come ottenere gli aiuti

27 Giugno 2020

Pubblicato il il Decreto del MIPAAF n. 6705, 23 giugno 2020, recante le disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento delegato (UE) n. 592 del 30 aprile 2020 della Commissione, per quanto riguarda la misura della distillazione di crisi per la campagna 2019/2020.

RISORSE A DISPOSIZIONE

Le risorse complessivamente assegnate alla misura ammontano a 50 milioni di euro, di cui 22 milioni saranno reperite da economie di spesa, accertate per tutte le misure del PNS nel corso dell’esercizio 2020.

BENEFICIARI

  • Ogni persona, fisica o giuridica o loro associazione;
  • Che ha prodotto vino dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti o acquistati;
  • Che detengono nella piena disponibilità il vino;
  • Che sono in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole.

CARATTERISTICHE DEL VINO DA AVVIARE ALLA DISTILLAZIONE

  • Avere una gradazione alcolica minima di 10° vol.;
  • Essere detenuto dal produttore alla data 31 marzo 2020;
  • Risultare dai registri ufficiali di cantina come vino non a denominazione di origine e non ad indicazione geografica alla data di emanazione del decreto.

Ciò significa che al 31marzo 2020 il vino detenuto poteva anche essere qualificato come a DOP o IGP, purché sia stato declassato a vino generico alla data di emanazione del decreto.

L’alcool derivante dalla distillazione è destinato esclusivamente all’uso industriale, compresi i fini farmaceutici e per la produzione di disinfettanti o energetici: è escluso quindi il cosiddetto “uso da bocca”.

AIUTO SPETTANTE

L’aiuto è fissato a 2,75 euro per % vol/hl alcole ed è corrisposto al produttore che consegna il vino per la distillazione.
Pertanto, l’aiuto deve intendersi comprensivo delle spese di trasporto.

Le Regioni possono erogare aiuti integrativi.

Infine, si segnala che qualora le domande d’aiuto dovessero eccedere la dotazione finanziaria assegnata, AGEA procederà alla relativa riduzione dei quantitativi dei contratti presentati, a partire dal giorno in cui si verifica tale superamento.
Ciò significa, che le eventuali riduzioni seguiranno un ordine cronologico secondo il principio del primo arrivato primo servito.

DOMANDE

Per richiedere l’aiuto, il produttore presenta ad AGEA OP, in via telematica, il contratto di distillazione non trasferibile entro il 7 luglio 2020.

Nel presentare la domanda di pagamento, il beneficiario dovrà presentare almeno la seguente documentazione:

  • Prova della denaturazione del vino secondo le modalità previste;
  • Riepilogo delle consegne di vino effettuate con indicazione:
  1. Della quantità e del titolo alcolometrico volumico;
  2. Del numero del documento di accompagnamento utilizzato per il trasporto in distilleria del vino;
  • Il certificato di analisi dei vini introdotti in distillazione dal quale risulti il titolo alcolometrico e la presenza del denaturante, rilasciato da un laboratorio autorizzato;
  • La dichiarazione vidimata dall’Ufficio competente dell’Agenzia delle Dogane indicante i volumi di vino presi in carico sui registri dei distillatori.

Le operazioni di consegna del vino in distilleria devono essere effettuate entro il 31 luglio 2020; mentre

Il distillatore deve trasformare il vino in alcool, avente almeno la gradazione di 92°, entro il 15 ottobre 2020.

Il Decreto prevede che i termini in esso indicati possano essere modificati con un provvedimento del Capo Dipartimento delle Politiche europee e internazionali e dello Sviluppo Rurale, al fine di assicurare l’efficacia dell’intervento.

CONTROLLI

I controlli presso i produttori circa le caratteristiche del vino avviato alla distillazione saranno effettuati dall’ICQRF, che ne comunicherà gli esiti ad AGEA OP e al MIPAAF.

I controlli presso i distillatori saranno effettuati dai competenti uffici dell’Agenzia delle Dogane.

I controlli relativi alle domande, ai contratti, alle garanzie ed ai conferimenti sono svolti da AGEA OP.

Luigi Bello
Cresciuto in un’area a forte vocazione agricola, inebriato dal profumo e dai colori della propria terra, nasce sin dall‘infanzia una spiccata passione per il settore agricolo/rurale che mi ha accompagnato nella vita e negli studi. Ho scelto quindi di impegnarmi nel dare impulso alle attività imprenditoriali che operano nel mondo agricolo e ad esso connesse. Attualmente quindi mi occupo di assistere le imprese in tutte le pratiche tecniche di natura agricola.
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