Per regolazione della macchina irroratrice, comunemente denominata taratura, si intende l'adattamento delle modalità di utilizzo di quest'ultima alle specifiche realtà colturali dell'azienda agricola.

Essa va eseguita per ogni realtà colturale presente in azienda o almeno per quelle più rappresentative, inoltre è preferibile effettuarla in contemporanea al controllo funzionale o al suo termine, mai su una irroratrice non correttamente funzionante.
Durante le varie operazioni di regolazione della macchina irroratrice, è necessaria la presenza del proprietario o quantomeno dell'utilizzatore abituale poiché:
- consente di individuare le condizioni operative e realtà aziendali nell'ambito delle quali la macchina irroratrice viene utilizzata;
- rappresenta un momento di confronto con l'agricoltore e sopratutto di consiglio qualora utilizzi parametri operativi non corretti.
- costituisce l'occasione per svolgere un'incisiva attività formativa nella quale illustrare i principi fondamentali per ottimizzare i trattamenti fitosanitari.
EFFETTUATA DALL'UTILIZZATORE - OBBLIGATORIA
Deve essere eseguita periodicamente dall'utilizzatore professionale, ha lo scopo di adattare l'attrezzatura alle specifiche realtà colturali aziendali e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazione riportate nell'etichetta dei prodotti fitosanitari.
EFFETTUATA DAL CENTRO PROVA - VOLONTARIA
Una regolazione o taratura strumentale dell’irroratrice può essere eseguita presso i Centri Prova autorizzati, a completamento delle operazioni di controllo funzionale, tramite idonee attrezzature (banchi prova).
Tale operazione è da considerarsi sostitutiva della regolazione di cui al precedente paragrafo.
I principali parametri operativi dell’irroratrice sui quali è possibile intervenire con la regolazione strumentale, tutti strettamente correlati tra loro, sono:
volume di distribuzione
tipo e portata dell’ugello;
pressione di esercizio;
velocità di avanzamento (marcia, n. giri motore)
diagramma di distribuzione
portata (rapporto di trasmissione ventilatore e inclinazione delle pale) e direzione dell’aria generata dal ventilatore (posizione dei deflettori se presenti)
Prima di effettuare la regolazione è necessario disporre di una serie di informazioni di carattere generale:
- coltivazioni effettuate in azienda e relativa estensione
- morfologia delle colture (sesto di impianto, forma di allevamento, altezza e spessore della vegetazione, tipo di bersaglio oggetto del trattamento (bruno, foglia o frutto, insetto o fungo)
- volume di miscela fitoiatrica in media distribuita per coltura
- velocità di avanzamento utilizzata per coltura

INFLUENZA DEI PARAMETRI OPERATIVI
Volume | Ampiezza fascia trattata | Penetrazione nella vegetazione | |
Pressione | SI | NO | SI* |
Portata ugelli | SI | NO | NO |
N° ugelli | SI | SI | NO |
Posizione ugelli | NO | SI | SI |
Velocità di avanz. | SI | NO | SI |
Movimento in campo | SI | NO | SI |
Portata ventilatore | NO | SI | SI |
Direzione flusso d'aria | NO | SI | SI |
* NO se la polverizzazione è pneumatica
ORDINE DI ESECUZIONE DELLE OPERAZIONI
