Servizio di consulenza aziendale in agricoltura

Servizio di consulenza aziendale in agricoltura

12 Giugno 2020

Con il Regolamento UE 1306/2013, è stato istituito e normato, il sistema di consulenza aziendale in agricoltura, fissandone gli ambiti di applicazione, i requisiti che i consulenti devono possedere per far parte del sistema e le modalità di accesso ai servizi di consulenza.

Quanto previsto dal Regolamento è stato recepito in Italia con il Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 38 del 16 febbraio 2016 che approvato nella seduta del 17 dicembre 2015 della Conferenza Stato Regione,  istituisce il sistema della consulenza aziendale in agricoltura.

Il decreto è stato emanato ai sensi dell’articolo 1-ter comma 5 del D.L. 24 giugno 2014 convertito successivamente dalla Legge n. 116 dell’11 agosto 2014.

Il servizio di consulenza è l’insieme delle prestazioni e dei servizi offerti dagli organismi di consulenza pubblici o privati attraverso i loro consulenti, i quali sono persone fisiche, in possesso di qualifiche adeguate e regolarmente formate, che prestano la propria opera, per la fornitura di servizi.

Dovrà operare nei seguenti ambiti:

  • gli obblighi a livello di azienda risultanti dai criteri di gestione obbligatori e dalle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali, ai sensi del titolo VI, capo I;
  • le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente stabilite nel titolo III, capo 3, del regolamento (UE) n. 1307/2013 e il mantenimento della superficie agricola di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera c), del medesimo regolamento (UE) n. 1307/2013;
  • misure a livello di azienda previste dai programmi di sviluppo rurale volte all’ammodernamento aziendale, al perseguimento della competitività, all’integrazione di filiera, all’innovazione e all’orientamento al mercato nonché alla promozione dell’imprenditorialità;
  • i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l’articolo 11, paragrafo 3, della direttiva 2000/60/CE;
  • i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l’articolo 55 del regolamento (CE) n. 1107/2009, in particolare l’obbligo di cui all’articolo 14 della direttiva 2009/128/CE;
  • la promozione delle conversioni aziendali e la diversificazione della loro attività economica;
    la gestione del rischio e l’introduzione di idonee misure preventive contro i disastri naturali, gli eventi catastrofici e le malattie degli animali e delle piante;
  • i requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale, indicati all’articolo 28, paragrafo 3, e all’articolo 29, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013;
  • le informazioni relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ai medesimi, alla biodiversità e alla protezione delle acque di cui all’allegato I del presente regolamento.

ATTIVITÀ DI CONSULENZA, FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Gli iscritti agli Ordini e Collegi professionali sono considerati in possesso di qualifiche adeguate ai fini dello svolgimento della consulenza, ma devono rispettare l’obbligatorietà della formazione continua già istituita dal D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012.

Sono considerati in possesso di qualifiche adeguate ai fini dello svolgimento dell’attività di consulenza, anche i soggetti in possesso del titolo di studio richiesto per l’iscrizione agli ordini o ai collegi professionali, o adeguato all’ambito di consulenza, non iscritti ai relativi albi, che abbiano uno dei seguenti requisiti:

  • documentata esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel campo dell’assistenza tecnica o della consulenza nei rispettivi ambiti di consulenza e dispongano della relativa attestazione dell’organismo di consulenza;
  • un attestato di frequenza/con profitto, per i rispettivi ambiti di consulenza, al termine di una formazione di base che rispetti determinati criteri minimi.

ACCESSO AL SISTEMA DELLA CONSULENZA

Il livello istituzionale per applicare il Servizio di consulenza aziendale in agricoltura, sono le Regioni che selezionano gli organismi di consulenza con propri provvedimenti e emanano disposizioni attuative per il funzionamento e il finanziamento

Possono accedere al sistema di consulenza gli organismi riconosciuti ai sensi del Decreto oppure organismi privati, le imprese, costituite anche in forma societaria, le società e i soggetti costituiti, con atto pubblico, nelle altre forme associative consentite per l’esercizio dell’attività professionale.

Presso il Ministero delle politiche agricole è istituito il Registro unico nazionale degli organismi di consulenza riconosciuti.

CONSULENZA FINANZIATA TRAMITE PSR

La sottomisura 2.1 del PSR della Regione Puglia, sostiene il prestatore di servizi di consulenza o di formazione con lo scopo di:

  • aiutare gli agricoltori, i giovani agricoltori, i silvicoltori, altri gestori del territorio e le PMI insediate nelle zone rurali ad avvalersi di servizi di consulenza per migliorare le prestazioni economiche e ambientali, il rispetto del clima e la resilienza climatica della loro azienda agricola, impresa e/o investimento;
  • promuovere l'avviamento di servizi di consulenza aziendale, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole, nonché di servizi di consulenza forestale, compreso il sistema di consulenza aziendale di cui agli articoli 12, 13 e 14 del regolamento (UE) n. 1306/2013.

L’importo massimo della spesa ammessa a contributo per l’utilizzo del servizio di consulenza è nel limite di 1.500 euro.
L’aliquota di sostegno della spesa ammessa a contributo è pari all’85% della spesa rendicontata.
La restante quota del 15% sarà a carico del fruitore della consulenza.

Luigi Bello
Cresciuto in un’area a forte vocazione agricola, inebriato dal profumo e dai colori della propria terra, nasce sin dall‘infanzia una spiccata passione per il settore agricolo/rurale che mi ha accompagnato nella vita e negli studi. Ho scelto quindi di impegnarmi nel dare impulso alle attività imprenditoriali che operano nel mondo agricolo e ad esso connesse. Attualmente quindi mi occupo di assistere le imprese in tutte le pratiche tecniche di natura agricola.
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