Nella prossima PAC i pagamenti diretti subiranno una importante rimodulazione e l'Italia con le scelte riportate nel Piano Strategico della PAC ha adottato il modello più conservativo:
- convergenza interna all'85% (dovrà innalzare i titoli di valore basso all’85% del valore medio nazionale entro il 2026)
- ecoschemi e ridistributivo a livello minimo obbligatorio
- pagamenti accoppiati a livello massimo
Nella PAC 2014-2020, il massimale annuo dei pagamenti diretti al 2019 era di 3,704 miliardi di euro, mentre nella PAC 2023-2027 (Reg. UE 2021/2115) tale massimale assegnato all'Italia si riduce a 3,628 miliardi l’anno.
Tale massimale secondo il Piano Strategico sarà in parte dislocato ad altre politiche quali:
- 90 milioni di euro annui per il sostegno all’agricoltura biologica, andando ad integrare le risorse del II pilastro;
- 36 milioni di euro annui dai pagamenti diretti al II pilastro per gli interventi a favore dei giovani agricoltori;
- 6 milioni di euro annui dai pagamenti diretti al sostegno di misure di mercato per il settore delle patate.
ne deriva quindi che il massimale netto da assegnare ai pagamenti diretti sarà ridotto a 3,496 miliardi di euro.
Tipologie di pagamenti diretti della PAC 2014-2020
- pagamento di base;
- pagamento greening;
- pagamento giovani agricoltori;
- sostegno accoppiato.
Tipologie di pagamenti diretti della PAC 2023-2027
- sostegno al reddito di base al reddito per la sostenibilità (sostituisce il precedente pagamento di base + greening);
- sostegno ridistributivo complementare;
- sostegno complementare per i giovani agricoltori;
- regimi per il clima e l’ambiente (ecoschemi);
- sostegno accoppiato al reddito.
La percentuale del nuovo pagamento di base 2023-2027 è del 48 % del massimale dei pagamenti diretti, a fronte dell’85,08 % precedente pagamento di base + greening.
Per mantenere lo stesso livello di sostegno, gli agricoltori dovranno necessariamente accedere agli altri pagamenti (ridistributivo, ecoschemi, giovani, accoppiato), ma essi saranno molto selettivi e non saranno accessibili a tutti; di conseguenza, alcuni agricoltori avranno una forte riduzione dei pagamenti complessivi, mentre altri agricoltori saranno avvantaggiati.
Il nuovo pagamento di base 2023-2027 continuerà ad essere erogato sulla base dei titoli all’aiuto che saranno però ricalcolati per ogni agricoltore.
Il pagamento di base sarà l’unico pagamento ad essere legato ai titoli, mentre tutti gli altri quattro pagamenti non saranno legati ai titoli.
Il valore dei nuovi titoli sarà determinato:
- sommando il loro valore storico e il relativo pagamento per il greening per ogni agricoltore;
- riproporzionato in base al nuovo budget per il sostegno di base.
Nel 2022, il valore medio nazionale del pagamento di base + greening è pari a circa 300 euro/ha; invece, nel 2023, il valore medio nazionale del nuovo pagamento di base sarà di 172 euro/ha.
CONVERGENZA INTERNA
l ricalcolo dei titoli prevede le seguenti fasi:
- la somma del valore dei titoli 2022 e del relativo pagamento per il greening per ogni agricoltore;
- la riduzione dei titoli a 2.000 euro, per quelli di valore superiore a 2.000 euro
- il riproporzionamento del suddetto valore in base al nuovo budget per il sostegno di base (rimodulazione del titolo)
- l’applicazione della convergenza verso l’alto dei titoli per innalzare i titoli di valore basso all’85% del valore medio nazionale entro il 2026 (circa 172 euro/ha), con quattro step progressivamente crescenti (5%, 6%, 7%, 7%)
- l’applicazione della convergenza verso il basso dei titoli di valore più elevato applicando una perdita massima del 30%, senza tuttavia scendere al di sotto del valore medio nazionale
PAGAMENTO RIDISTRIBUTIVO
Gli Stati membri devono garantire la ridistribuzione dei pagamenti diretti dalle aziende più grandi a quelle più piccole o medie sotto forma di pagamento disaccoppiato annuale per ettaro ammissibile.
Il Piano Strategico nazionale prevede di concedere un pagamento di circa 81,70 €/Ha per i primi 14 ettari di superficie ammissibile.
PAGAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI
l PSP ha previsto i seguenti requisiti per la definizione di “giovane agricoltore”:
- limite massimo età massima di 40 anni;
- essere considerati come «capo azienda»;
- avere adeguati requisiti di formazione o competenze richieste.
L’importo del pagamento ai giovani agricoltori è pari al 50% del valore medio dei titoli per il pagamento di base, stimato a circa 87 euro/ha.
SOSTEGNO ACCOPPIATO
Il Piano Strategico prevede di destinare il 15 % dei pagamenti diretti al pagamento accoppiano.
Quali saranno gli interventi?
- Vacche da latte - Latte bovino
- Vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità siti in zone montane - Latte montagna
- Bufale da latte - Latte di bufale
- Vacche nutrici da carne e a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico
- Capi bovini macellati, età 12-24 mesi, allevati per almeno sei mesi
- Agnelle da rimonta
- Capi ovini e caprini macellati
- Vacche a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico, inserite in piani selettivi o di gestione razza
- Capi bovini macellati, età 12-24 mesi, allevati per almeno sei mesi e aderenti a sistemi di etichettatura o IGP, ovvero allevati per almeno dodici mesi
- Vacche nutrici non iscritte nei libri genealogici o nel registro anagrafico e appartenenti ad allevamenti non iscritti nella BDN come allevamenti da latte
- Grano duro
- Proteoleaginose
- Agrumi
- Riso
- Barbabietola
- Pomodoro
- Olio DOP
- Soia
- Leguminose