Per pianta o albero monumentale si intende un soggetto vegetale che possiede almeno uno dei seguenti requisiti:
- un accertato valore storico-antropologico per citazione o rappresentazione in documenti o rappresentazioni iconiche-storiche.
- il diametro del tronco uguale o superiore a centimetri 100, misurato all'altezza di centimetri 130 dal suolo (nel caso di alberi con tronco frammentato il diametro è quello complessivo ottenuto ricostruendo la forma teorica del tronco intero);
- il diametro del tronco tra i centimetri 70 e 100 misurato all'altezza di centimetri 130 dal suolo (nel caso di alberi con tronco frammentato il diametro è quello complessivo ottenuto ricostruendo la forma teorica del tronco intero) e, allo stesso tempo, si verifica uno di questi casi :
- copresenza di almeno 3 tra i seguenti caratteri: forma spiralata 1, alveolare2, cavata3, formazioni mammellonari4 (il portamento a bandiera5 diventa significativo solo se abbinato agli altri quattro caratteri scultorei del tronco);
- riconosciuto valore simbolico attribuito da una comunità come da indicazione del Comune interessato, da acquisire per il tramite dell’Anci – Puglia;
- localizzazioni in adiacenza a beni di interesse storico-artistico, architettonico, archeologico riconosciuti ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) secondo le indicazioni contenute nel vigente Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).
FORMA SPIRALATA - Deriva dall’avvicendarsi di diversi ritmi di crescita delle branche è collegabile alla formazione di scanalature contorte nel tronco.
FORMA ALVEOLARE – È data da piccoli incavi prodottisi su vecchi tronchi per degenerazione della corteccia e, se profondi, anche del legno (verosimilmente in corrispondenza di vecchi rami o ferite).
FORMA CAVATA - Cavità derivata da “degenerazione” del legno interno del ronco di vecchi alberi (penalizza la stabilità più che la produttività)
FORMAZIONI MAMMELLONARI - Iperplasie dovute all’evoluzione, nel tempo, di sferoblasti (ovoli), cioè insiemi di gemme avventizie, altamente morfogenetiche, che insorgono generalmente al colletto dell’albero e sul tronco
PORTAMENTO A BANDIERA Inclinazione dovuta all’azione di forti venti dominanti
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La Regione Puglia con la legge regionale 14/2007,tutela e valorizza gli alberi di ulivo monumentali, anche isolati, in virtù della loro funzione produttiva, di difesa ecologica e idrogeologica nonchè quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale.
La Legge regionale vieta il danneggiamento, l'abbattimento, l'espianto e il commercio degli alberi di olivo monumentale.
Per motivi di pubblica utilità o per piani attuativi di strumenti urbanistici ubicati nelle zone omogenee B e C e con destinazioni miste alla residenza, nonché per aree di completamento (zona B) ricadenti nei centri abitati delimitati ai sensi del Codice della strada sono previste deroghe a tali divieti, previa acquisizione del parere della Commissione tecnica per la tutela degli alberi monumentali.
È in ogni caso vietato destinare e trasportare le piante per scopi vivaistici e/o ornamentali.
Chiunque violi tali norme viene punito con una sanzione amministrativa da un minimo di euro 3 mila a un massimo di euro 30 mila per ogni pianta interessata, sino a un massimo di euro 250 mila.
La Regione Puglia promuove l'immagine del paesaggio olivetato della Puglia, in particolare degli olivi e oliveti monumentali e delle loro produzioni, anche a fini turistici.
La tutela degli olivi non aventi carattere di monumentalità invece, resta disciplinata dalla L. 144/1951, (Modificazione degli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 27 luglio 1945, n. 475, luogotenenziale concernente il divieto di abbattimento di alberi di ulivo), la cui competenza è del Servizio Territoriale competente della Regione Puglia.
CHI PUÒ SEGNALARE UN OLIVO CHE PRESENTA TALI CARATTERISTICHE
Singoli cittadini, associazioni, organizzazioni, enti pubblici e loro articolazioni possono segnalare l'esistenza di ulivi e/o uliveti monumentali da sottoporre a tutela e valorizzazione.
COME E A CHI SI FA LA SEGNALAZIONE
Per effettuare la segnalazione si può:
compilare e inviare all’indirizzo pec servizio.ecologia@pec.rupar.puglia.it la scheda per il rilevamento degli ulivi monumentali
utilizzare, previa autenticazione*, l’applicazione APPOLEA (reperibile gratuitamente negli store iOS, Android e Windows Mobile e, per Android e Windows mobile),.
*Come farsi autenticare
compilare il modulo di richiesta dei codici di autentificazione, allegando un documento d’identità, e inviarlo all’indirizzo servizio.ecologia@pec.rupar.puglia.it
COME VA FATTA LA FOTOGRAFIA
La documentazione fotografica a corredo della segnalazione deve evidenziare le caratteristiche per cui è attribuito (o si chiede di attribuire) il carattere di monumentalità.
Per l’aspetto dimensionale si inserisca un riferimento (ad esempio una fettuccia metrica o altro strumento di misura).
DOPO LA SEGNALAZIONE SI PUÒ RITENERE CHE L’ULIVO SIA MONUMENTALE?
L’ulivo è monumentale a seguito della pubblicazione definitiva dell’aggiornamento dell’elenco degli ulivi monumentali della Regione Puglia.
La segnalazione deve essere validata dalla Commissione tecnica per la tutela degli alberi monumentali; successivamente deve essere inserita provvisoriamente nell'elenco degli ulivi monumentali da parte della Giunta regionale (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia).
In proprietari dei suoli possono, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, proporre motivata opposizione.
La Giunta Regionale, sentito il parere della Commissione tecnica, decide sulle opposizioni ricevute e approva in via definitiva l'elenco degli ulivi monumentali. Tale elenco è sottoposto a nuova pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.