Il Ministero delle politiche agricole ha pubblicato il 17 febbraio 2020 il primo bando per il finanziamento dei Contratti di Distretto del cibo, con procedura di valutazione comparativa e non a sportello come avviene per i contratti di filiera.
I Distretti del Cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, sono la forma rinnovata dei distretti in agricoltura che il legislatore nazionale ha proposto con la Legge di bilancio 2018.
Nascono come uno strumento di politica economica, finalizzato a organizzare e sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e promuovere lo sviluppo delle Comunità delle aree rurali, la cui identità storica e culturale diventa tratto distintivo ed elemento da valorizzare, unitamente allo specifico paniere di prodotti tipici e a denominazione.
Sono finalizzati a raggiungere fini molteplici: promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.
Il riconoscimento dei Distretti viene affidato alle Regioni e alle Province autonome che provvedono a comunicarlo al MiPAAF, presso il quale è istituito il Registro nazionale dei Distretti del Cibo, disponibile anche sul sito del Ministero.
La legge definisce Distretti del cibo:
- i distretti rurali e agroalimentari di qualità già riconosciuti o da riconoscere;
- i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree;
- i distretti caratterizzati dall'integrazione fra attività agricole e attività di prossimità;
- i distretti biologici.
BENEFICIARI
Sono Soggetti proponenti del Contratto di distretto le rappresentanze di distretti del cibo individuati dalle Regioni.
Sono Soggetti beneficiari delle agevolazioni del Contratto di distretto le seguenti categorie di imprese:
- le imprese, organizzate in forma consortile, cooperative, consorzi, reti di imprese, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
- le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli;
- le società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione;
- i distretti costituiti in forma societaria.
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
L’integrazione di distretto è garantita dalla presenza di un Accordo di distretto.
L’Accordo di distretto, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di distretto, deve essere allegato alla domanda di accesso del Contratto di distretto.
In funzione della tipologia di intervento proposto, sono ammessi diverse tipologie di interventi:
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
- investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari;
- costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
- costi per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre;
- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo e agroalimentare;
- investimenti per la promozione dell'immagine e delle attività del distretto .
PROGETTI AMMISSIBILI
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli e alimentari;
- investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli;
- costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
- investimenti per la promozione dell’immagine e delle attività del distretto;
- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo e agroalimentare.
ENTITÀ' DELL'AIUTO E RISORSE DISPONIBILI
Le intensità massime di aiuto per gli investimenti sono pari a:
- 50% nelle Regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise);
- 40% nelle altre Regioni.
Per la partecipazione ai regimi di qualità, per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli e per gli aiuti in Ricerca&Sviluppo nel settore agricolo, l’agevolazione raggiunge il 100% della spesa ammissibile.
Le risorse disponibili per il finanziamento in conto capitale ammontano a 18 milioni di euro.
Laddove la richiesta di fondi superasse la disponibilità, è previsto un tetto massimo al contributo a fondo perduto per singolo programma di investimenti pari a 2,5 milioni di euro.
La procedura per richiedere le agevolazioni previste dal decreto prevede quattro step.
- I Distretti del cibo dovranno preventivamente trasmettere al MiPAAF un’apposita domanda di accesso.
- Una volta ricevuta questa domanda, il Ministero procederà ad accertare che sussistano determinate condizioni di ammissibilità e, verificata la disponibilità di sufficienti risorse finanziarie, provvederà ad inviare la domanda alle regioni e alle provincie autonome dove sono localizzati i programmi, al fine di acquisire entro trenta giorni l'eventuale disponibilità al cofinanziamento nella forma di contributo in conto capitale.
- A questo punto, avendo ricevuto tale comunicazione dal Ministero, i soggetti proponenti, ovvero i Distretti, dovranno presentare una proposta definitiva di contratto che darà il via allo svolgimento, da parte del MiPAAF, dell’istruttoria.
- Nel caso in cui l’istruttoria abbia esito positivo, il Ministero comunicherà il risultato ai proponenti, che potranno firmare il contratto e accedere ai contributi.
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il Ministero ha già reso disponibile online la modulistica e il Registro nazionale dei Distretti del cibo che raccoglie tutte le realtà riconosciute dalle Regioni.
Le domende di accesso possono essere presentate fino al 17 aprile 2020 entro le ore 16.00