L'obiettivo è di ridurre l’impatto ambientale della filiera agroalimentare, incentivando l'installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva, costituita da tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale – senza consumo di suolo – pari a 4,3 milioni di mq, con una
potenza installata di circa 0,43GW, realizzando contestualmente una riqualificazione delle strutture
oggetto di intervento mediante la rimozione dell'eternit/amianto sui tetti, ove presente, e/o il
miglioramento della coibentazione e dell’areazione delle coperture oggetto di intervento.
Per la misura in esame sono stati complessivamente stanziati 1,5 miliardi di euro
BENEFICIERI
Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), di cui al D.lgs. n. 99/2004 e D.lgs. 101/2005
Coltivatori Diretti (CD) iscritti alla previdenza agricola
Imprese Agroindustriali (codice ATECO)
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.
INTERVENTI AMMESSI
Gli interventi ammessi all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola,
zootecnica e agroindustriale, accatastati nel catasto dei fabbricati, prevedono:
Acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei Soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica, unitamente all’esecuzione di uno o più dei seguenti interventi:
- rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine
d’aria).
SPESE AMMESSIBILI
- progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali comunque richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza;
- spese di rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente;
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
- demolizione e ricostruzione delle coperture;
- installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole;
- direzione lavori;
- costi di connessione alla rete.
L’incentivo è cumulabile con altri incentivi in conto capitale o conto energia, nei limiti previsti dalla legislazione vigente in materia di aiuti di Stato.
Per ciascun beneficiario, la spesa massima ammissibile è pari a € 250.000,00 IVA esclusa.
La spesa specifica massima ammissibile, riferita agli interventi riconosciuti, è pari ad € 1.500,00/kWp (Kilowatt Picco).
Per gli impianti fotovoltaici la potenza massima ammessa all’incentivo è pari a 300 kWp (Kilowatt Picco).
Sono ammessi interventi che prevedano la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza non inferiore a 10 kWp (Kilowatt Picco).
Tabella 1A
Aiuti agli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla
produzione agricola primaria
SPESE AMMISSIBILI | Regioni: Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia | Altre Regioni |
Costruzione o miglioramento di beni immobili | 50 % | 40 % |
Acquisto di macchinari e attrezzature, fino ad un massimo del loro valore di mercato | 50 % | 40 % |
Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali. | 50 % | 40 % |
Costi generali, collegati alle spese di cui ai punti 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi gli studi di fattibilità. | 50 % | 40 % |
Le aliquote di aiuto su indicate possono essere maggiorate del 20 % per:
- i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;
- gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
- gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
Tabella 2A
Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli
L’investimento riguarda attivi materiali o immateriali connessi alla trasformazione di prodotti agricoli per la produzione di energia rinnovabile solare (fotovoltaico). Ove richiesto dal beneficiario, potranno essere altresì finanziati interventi collaterali tesi all’efficientamento energetico degli edifici.
SPESE AMMISSIBILI | Regioni: Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia | Altre Regioni |
Costruzione o miglioramento di beni immobili | 50 % | 40 % |
Acquisto di macchinari e attrezzature, fino ad un massimo del loro valore di mercato | 50 % | 40 % |
Costi generali collegati alle spese di cui ai punti 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi studi di fattibilità. | 50 % | 40 % |
Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore e marchi commerciali. | 50 % | 40 % |
Tabella 3A
Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli
L‘investimento riguarda la promozione della produzione di energia rinnovabile solare (fotovoltaico), realizzati da imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, per la realizzazione di nuovi impianti (attività principale).
I costi ammissibili sono i costi degli investimenti supplementari necessari per promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e, ove richiesto dall’azienda in relazione alla specifica situazione dell’edificio su cui pone i pannelli solari, anche i costi degli investimenti supplementari necessari a conseguire il livello più elevato di efficienza energetica, come disciplinati nel decreto e nell’Avviso di partecipazione.
SPESE AMMISSIBILI | INTENSITÀ AIUTO |
Impianti su scala ridotta per i quali non è individuabile un investimento meno rispettoso dell'ambiente in quanto non esistono impianti di dimensioni analoghe: i costi di investimento totali per conseguire un livello più elevato di tutela dell'ambiente costituiscono i costi ammissibili; Il costo dell’investimento per l’efficienza energetica è individuabile come investimento distinto all’interno del costo complessivo dell’investimento: il costo ammissibile corrisponde al costo per l’efficienza energetica. | 30 % |
L'intensità di aiuto può essere aumentata di:
- 20 % per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
- 10 % per gli aiuti concessi alle medie imprese;
- 15 % per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art.
107, par. 3, lett. a) del Trattato.
INTENSITÀ D’AIUTO
Per ciascun beneficiario, la spesa massima ammissibile è pari a € 250.000,00 IVA esclusa.
La spesa specifica massima ammissibile, riferita agli interventi riconosciuti, è pari ad € 1.500,00/kWp
(Kilowatt Picco).
Per gli impianti fotovoltaici la potenza massima ammessa all’incentivo è pari a 300 kWp (Kilowatt Picco).
Sono ammessi interventi che prevedano la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza non inferiore
a 10 kWp (Kilowatt Picco).
Agli interventi realizzati viene riconosciuto un incentivo in conto capitale fino al 65% della spesa
massima ammessa, con un incremento del 25% per l’imprenditoria giovanile.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Gli aiuti del presente bando, entreranno in vigore dalla data della decisione di approvazione da parte della Commissione europea.
A seguito di detta decisione, sarà emanato l’Avviso di adesione e identificata la finestra temporale di presentazione delle domande.