Pubblicata la Delibera di giunta regionale n. 992 del 25 luglio 2020 sul BURP n. 100 del 10.7.2020 che assegna un aiuto forfettario proporzionale al danno subito, agli operatori del settore florovivaistico pugliese.
BENEFICIARI
Piccole medie imprese del settore primario, comparto florovivaistico con i seguenti codici ATECO:
- A 0119 Floricoltura e coltivazione di altre colture non permanenti
- A 01191 Coltivazione di fiori in piena aria
- A 01192 Coltivazione di fiori in colture protette
- A 0128 Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche
- A 0130 Riproduzione delle piante
Con sede legale e operativa nella Regione Puglia.
INDENNIZZO
L’aiuto è concesso a titolo di indennizzo una tantum del danno subito, conseguente alla distruzione del prodotto deperibile.
Il calcolo è dato dalla moltiplicazione del numero di unità di specie distrutta (indicata nella comunicazione all'Agenzia Entrate e Guardia Finanza) per il valore unitario della medesima specie rilevato dalla borsa merci della CCIAA di Bari, riferito alla settimana del 12/03/2020.
Non può superare i € 100.000,00 € per impresa e sarà concesso entro il 31/12/2020.
Nel caso in cui l’ammontare totale delle richieste superi la dotazione finanziaria disponibile, si procederà a ripartire la dotazione finanziaria in misura proporzionale al contributo spettante a ciascun beneficiario.
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE
La domanda di aiuto dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla Pubblicazione sul BURP dell’Avviso pubblico.
La domanda dovrà contenere le seguenti informazioni
- Anagrafica soggetto richiedente;
- Codice ATECO soggetto richiedente;
- Copia della comunicazione di distruzione beni inviata all'Agenzia delle Entrate territorialmente competente e al Comando della Guardia di Finanza competente per territorio.
Detta comunicazione doveva essere stata inviata entro 5 giorni dalla data prevista per la distruzione della merce.
L’aiuto concesso può essere cumulato con gli altri aiuti sotto forma di prestiti garantiti e gli altri previsti, oltre che con gli aiuti de minimis di cui alla normativa UE.