2021-2022 ANNI DI TRANSIZIONE
Il negoziato sulle nuova PAC (Potitica Agricola Comunitaria) è in ritardo ed è ormai certo che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023.
I prossimi due anni saranno quindi di transizione, per questo motivo la Commissione Europea ha proposto un regime transitorio che sarà normato da un apposito regolamento, che dovrebbe essere pubblicato a dicembre 2020, per tutti gli strumenti della PAC (pagamenti diretti, OCM e politica di sviluppo rurale).
Gli attuali titoli saranno prorogati e quindi gli agricoltori potranno utilizzarli; rimarranno anche in vigore le norme sul trasferimento e sull'accesso alla riserva nazionale.
Gli Stati membri potranno proseguire il meccanismo della convergenza; i titoli di valore elevato saranno diminuiti gradualmente per avvicinarsi al valore medio nazionale, mentre i titoli di valore basso saranno aumentati gradualmente sempre per avvicinarsi al valore medio nazionale.
Per l'Italia tale decisione sarà adottata con Decreto ministeriale che sarà probabilmente pubblicato a gennaio-febbraio 2021.
DAL 2023
Rispetto all'attuale programmazione ci sono diverse novità:
- Soppressione del pagamento greening
- Inserimento di regimi volontari per il clima e l'ambiente
- Non obbligatorietà del pagamento giovani agricoltori
L'attuale proposta di regolamento classifica i pagamenti in sei tipologie
Tipologia di pagamento | Obbligatorietà Stato membro |
Sostegno di base al reddito per la sostenibilità | SI |
Sostegno ridistribuito complementare al reddito per la sostenibilità | SI |
Regimi per il climi e l'ambiente (esco-schema) | SI |
Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori | NO |
Sostegno accoppiato al reddito | NO |
Aiuti forfettari per i piccoli agricoltori | NO |
Per quanto riguarda i titoli, le proposte prevedono tre possibilità di scelta a discrezione dello Stato membro
- Pagamento annuale uniforme per ettaro ammissibile senza titoli
- Pagamento annuale ammissibile differenziato per territorio ma uniforme per gli agricoltori per lo stesso territorio, senza titoli
- Pagamento annuale sulla base dei titoli all'aiuto
Nel caso si decidesse di procedere con una PAC senza titoli, il livello di pagamento si otterrà dividendo la dotazione finanziaria annuale dell'Italia per la sua superficie agricola ammissibile a cui aggiungere gli altri pagamenti facoltativi.
Nel caso invece si decidesse di procedere con una PAC con titoli, i vecchi titoli verranno ricalcolati nel 2023, sulla base dell'anno di riferimento 2022.
Non ci sarebbe quindi la riassegnazione, ma solamente un ricalcolo.
Successivamente al ricalcolo, il valore dei titoli rimarrebbe differenziato tra agricoltore e agricoltore, sulla base del valore storico, ma al fine di ridurre il valore elevato di alcuni titoli, saranno applicati due criteri:
- tetto ai titoli
- convergenza da attuare dal 2023 al 2026
Entro il 2026 lo Stato membro dovrà assicurare una convergenza del valore unitario dei titoli al 75% del valore unitario medio.
L'obiettivo finale è uniformare entro il 2026 massimo 2028 il valore dei pagamenti diretti ad ettaro.